lunedì 15 febbraio 2010

Anì ohev otakh...

Quest'anno è stato un san Valentino davvero speciale per diverse ragioni. La prima è che dopo 5 anni c'è di nuovo qualuno che me lo ricorda. Io pensavo: è ebreo... figuriamoci se festeggia san Valentino!

E invece? Mamma mia che bella sorpresa mi ha fatto... I fiori! Capite? esiste ancora un uomo che a distanza di chilometri e chilometri ti manda dei fiori per dirti che ti ama!!!

La seconda ragione è che, essendo appena rinata, sto imparando di nuovo a parlare... Una telefonata infinita, che deve aver speso una cifra... Anì ohev otakh... anì ohev otakh... Come nella canzone di Yael Naim...




Io non sarò a Parigi, ma... lo stesso piangevo. Dalla gioia e ho imparato a rispondere anì ohevet otkhà. Be'... lasciamo perdere se no piango di nuovo.

Domani andrò a una festa in maschera. Mai come stavolta ho chiaro da cosa vestirmi: mi farò mille lentiggini... due codini rigidi con la lacca... calzettoni buffi e... sarò Pippi Calzelunghe, ma in versione premaman! Così comincio ad abituarmi all'idea... E sì, perché io voglio essere una mamma-pippi!

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