lunedì 1 febbraio 2010

Ho conosciuto un antisemita


A volte credi che certe cose non esistano più o che riguardino persone molto diverse da te, che puoi distinguere a vista. Ma, come ho già detto, non c'è niente di più sciocco che credere che il diavolo abbia le corna.

Io immaginavo che gli antisemiti fossero i naziskin, oppure quelli che fanno il saluto romano... invece mi sono dovuta ricredere.

Lo so, a 33 anni sono ancora una bambina, come dice mio padre. Ma mio padre mi ama come la sua piccina e non vede oltre... Forse mi ha protetta troppo? Chissà. A me comunque sta bene così. E lui mi piace così com'è.

Ma adesso vi racconto dell'antisemita.

Come già vi ho detto, in mente ho un'idea che mi frulla da un po': fare un calendario per la pace fra Israeliani e Palestinesi. Io dico che può funzionare. E sono sicura che è un'idea che farebbe parlare molto. E farebbe smuovere le acque immobili e torbide di una guerra sorda che va avanti da troppo tempo e di cui non si vede una via d'uscita.

L'antisemita mi è apparso in mail e mi è sembrato un vero amicone. Così gli ho raccontato tutto, sia della mia idea, sia della mia vita. Vi confesso che me ne ero anche un po' invaghita, sebbene fosse sposato, perché mi faceva sentire speciale... Diciamo che verso di lui nutrivo sentimenti fraterni che mi davano la sicurezza che da tempo avevo perduto... soprattutto dopo la brutta storia che mi aveva vista sedotta e abbandonata da uno stronzo che di sé aveva tralasciato il piccolo particolare che stava per sposarsi...

Poi è successo un miracolo: sempre per via di quella storia del calendario, ho conosciuto un'altra persona in carne e ossa: Riccardo.

In un primo momento per me rappresentava il "nemico", essendo lui un ebreo ed io una che più di una volta ha gridato "Palestina Libera!"... Ma confesso che oggi me ne vergogno un po', di quella Giuliana in kefiah e jeans stracciati che fumava spinelli ecc. Grazie a Dio ho aperto gli occhi.

Ma troniamo all'antisemita. Lui, fino a quel momento si era detto "pacifista", "giornalista free lance", "viaggiatore incallito" ecc. Così ho pensato che fosse uno dalle ampie vedute, sicuramente più ampie delle mie che sono una povera commessa in un negozio di abbigliamento...

Però, appena ha saputo del mio incontro con l'ebreo, il grande "amicone" "free lance" e piccione viaggiatore ha preso a odiarmi fino all'inverosimile... non perché lo avessi "tradito" con un altro uomo, ma solo perché me la facevo con un ebreo!!!

E mi ha scritto cose orribili, inaudite, che io non avrei mai immaginato di ricevere da lui!!!

Queste cose orribili, io le ho pubblicate nel mio blog e, per tutta risposta, il giorno dopo ho ricevuto una mail piena di minacce con cui l'antisemita mi ingiungeva di cancellare tutto e subito, altrimenti mi avrebbe denunciato alla polizia postale perché, nonostante io avessi cambiato il suo nome in Pinco Panco, secondo lui da alcuni particolari presenti si poteva risalire a lui.

E lui ci tiene molto a nascondersi perché (come poi ho scoperto) è un funzionario importante.

Mi fanno schifo queste cose... e mi fa schifo soprattutto che cariche così importanti in Italia stiano nelle mani di persone così orribili e grette...

Ma del resto, di che mi meraviglio: siamo o non siamo il paese di Berlusconi?

Nessun commento:

Posta un commento