giovedì 21 gennaio 2010

Mi ero infatuata di un antisemita

Per sapere come sarò fra 40 anni mi basta guardare la mia nonna materna, anche se lei è più bella e un po' più alta di me. Si chiama Sylvia ed è Olandese. E' un'artista, dipinge quadri che vorrei saper dipingere anch'io... ma io sono una frana coi colori. In compenso, so suonare bene il sax. Me l'ha insegnato mio nonno Augusto, il marito di mia nonna Sylvia. Per me lui è il più grande jazzista del mondo. Quando ero nella culla, il più delle volte era lui a suonarmi la ninna-nanna.

Forse s'è capito: adoro i miei nonni materni...

Con mio nonno non ho mai litigato. Con mia nonna ho litigato una sola volta: è successo precisamente un anno fa, il 22 gennaio 2009. Colgo l'occasione di questo Triste Primo Anniversario per inginocchiarmi e chiederle perdono: nonna, finalmente ho capito che avevo torto marcio!

Era un giovedì sera, eravamo a casa dei miei genitori, avevamo cenato tutti lì. Eravamo rimaste solo noi due a tavola, c'era il tiggì 2 delle 23:30. Ban Ki-Moon era stato a Gaza e si era detto inorridito per quello che Israele aveva fatto, parlando di uso sproporzionato della forza.

Ecco, in quell'occasione mia nonna (grande pacifista impegnata da sempre in tutte le battaglie) mi lasciò di stucco, benedicendo quell'uso sproporzionato della forza che le ricordava lo stesso uso sproporzionato che le Forze Alleate avevano fatto contro Hitler. Io mi intestardii come una bambina dando ragione all'ONU, e alla fine dissi cose orribili, del tipo che se c'era un Hitler oggi, quello era Israele, fingendo di ignorare quello che lo stesso telegiornale stava dicendo su di una nave iraniana stracarica di armi da guerra, destinata ai palestinesi di Gaza e intercettata dalla Marina Israeliana proprio quel giorno.

Ce ne ho messo di tempo per capire. Quasi un anno. E per quasi un anno mi sono intestardita sempre più su posizioni filopalestinesi; al punto da passare intere giornate a navigare fra siti tipo infopal, forum palestina, palestina libera, palestina balsam ecc..

Poi a novembre ho concepito l'idea del calendario (un'idea che all'inizio -devo riconoscerlo- era molto diversa da quella attuale, perché volevo che fosse un calendario decisamente contro Israele e a favore della Palestina libera).

Così mi sono imbattuta in un tizio che qui chiamo Pinco Panco. Uno che in realtà è un antisemita, uno che odia gli Ebrei a priori. Non uno che critica la politica israeliana, ma uno che odia la loro cultura, la loro religione, e non sopporta che loro abbiano uno Stato in cui vivere.

Nonostante ciò, io me ne stavo per innamorare! Vi chiederete com'è possibile, mi direte che sono pazza... No, non sono pazza e la cosa può capitare a chiunque, anche a voi se avete un cuore. Basta aver bisogno di amore. Ha ragione Tracy Chapman quando dice:

Some say the devil be a mystical thing
I say the devil he a walking man
He a fool he a liar conjurer and a thief
He try to tell you what you want
Try to tell you what you need

E' vero, il diavolo non ha le corna né sputa fuoco. Il diavolo ti si presenta come un caro amico, così tu lo lasci entrare nella tua vita, gli permetti di insinuarsi nei tuoi pensieri e lasci che lui ti plasmi.

Oggi riesco a guardare con distacco a quanto mi è accaduto e mi ritengo più che fortunata. Il diavolo ha perso la battaglia contro di me. E io mi sono presa anche una bella rivincita su di lui, perché la mia purezza e la mia sincera amicizia verso di lui hanno fatto sì cha aprissi le porte del mio cuore, fiduciosa... ma non per fare entrare lui, bensì la mia anima gemella che per una casualità incredibile ho incontrato lungo quella stessa strada.

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