martedì 9 marzo 2010

Tamar, ermanika dulse...

Sto passando giornate pienissime... come un sogno! Ma stamattina, visto che Riki si sta attardando al telefono col suo socio, approfitto e prima di uscire scrivo due righe: una precisazione doverosa.

Ieri sera compleanno di un amico, andiamo su da lui. Salone pieno di gente, bambini che scorrazzano un po' ovunque, tavolo pieno di cose buone da mangiare e da bere. Atmosfera molto informale, Riki mi presenta, ma ho l'impressione che tutti gia' mi conoscano, a cominciare dalla moglie del festeggiato che mi viene incontro a braccia aperte facendo "Ciao Giulianaaa!" In quel preciso istante, noto in un angolo Tamar che si stacca da un capezzolo lucido color cioccolata un piccino di 2-3 mesi che gia' dorme e lo ripone nel carrozzino. E' bella, luminosa. Mi viene incontro e io provo un certo disagio. Mi abbraccia e mi porta a vedere suo figlio. E' davvero fantastico con una montagna di capelli nerissimi, ciglia lunghissime e una boccuccia che sembra un cuoricino. E' nato a meta' dicembre, piu' o meno quando e' iniziata la mia storia con Riki.

"Scusami! - mi fa tenendomi le mani fra le sue- sono stata davvero Tamar la tamarra..." Io arrossisco fino alla punta dei capelli. Cavolo, aveva letto tutto!!! (poi ho appurato che quasi tutti gli amici di Riki hanno seguito il mio blog fin dal principio... che vergogna!)

Lei mi accarezza la pancia e fa "ermanika dulse", sorellina dolce. E io l'abbraccio. Ha un odore buono di latte e bebe'.

La accompagno mentre sposta il carrozzino in una camera da letto. Sistema un baby-control su un comodino e si infila un auricolare nell'orecchio. Poi ci spostiamo in un salottino appartato. Mi racconta di se', di suo marito che non voleva mai decidersi a fermarsi un attimo, sempre in giro per lavoro, e quando era in ferie viaggiavano come matti in giro per il mondo: India, Nepal, Tailandia, Messico, Canada, ecc.. Poi ha detto una cosa che mi e' piaciuta moltissimo: quando si e' ragazzini si desidera l'avventura e si vuole scoprire il mondo; ma maturando, la vera avventura diventa fermarsi a scoprire se' stessi.

Fino a due anni fa, suo marito non trovava il coraggio di farlo, percio' lei a un certo punto lo aveva allontanato da casa. In quello stesso periodo, Riki era stato piantato in asso dalla sua ex che aveva accettato un incarico in una prestigiosa universita' negli USA. Lui stava da cani e piangeva piu' o meno 24 ore al giorno. Non aveva la forza di ritornare in quella casa che gli sembrava ormai troppo grande, vuota e troppo piena di ricordi. Cosi' lei lo aveva accolto a casa sua, e l'aveva aiutato a disfarsi di tutte quelle cose che a lui adesso davano solo dolore.

A questo punto si e' messa a ridere: non riuscendo a convincere suo marito a fare un figlio, si era ridotta ad adottare suo cugino Riki... cosa non ti spinge a fare l'istinto materno!! Finche' un giorno non gli ha trovato un'altra casa (piccola piccola, questa dove siamo adesso, che e' piu' piccola della mia ma ha una vista-mare da sballo!) cosi' l'ha costretto a reagire e a riprendere la vita normale.

E adesso vengo al nocciolo. Dopo alcuni mesi, il marito di Tamar e' ritornato a casa e le cose fra di loro pian piano si sono sistemate e finalmente anche per lui e' arrivato il momento di intraprendere l'avventura di fermarsi a scoprire se' stesso.

A marzo scorso, quando Riki ha saputo che Tamar aspettava un bambino, le ha detto per scherzo (testuali parole riportate da Tamar): "Oh no, adesso avrai un bambino tutto tuo e non mi adotterai piu'!!"

Cosi', quando alcuni giorni fa Riki le ha annunciato che adesso era lui ad aspettare un bambino, lei ha voluto ricambiarlo della stessa moneta con
quella scena nel video in cui diceva: "Il mio cucciolotto che diventa papa'? Non posso perderti in questo modo, amore mio..."

Sicche' m'ero fatta proprio un film e ci sono stata male come una scema. Tutta colpa di Riki!!! Mica mi ha detto, il signorino, che Tamar aveva un cucciolotto tutto suo di tre mesi e che quindi degli uomini come lui non le importava un fico secco!!! Mi ha lasciata volutamente cuocere nel mio brodo, si e' divertito a vedermi arrabbiata, si e' compiaciuto di quanto io me lo difendessi gelosamente con le unghie (testuali parole di Riki!!!)

Ditemi voi cosa dovrei fargli adesso!!! Io avrei una gran voglia di castrarlo con le mie stesse mani... tanto il suo dovere l'ha compiuto, e non mi serve piu'... Ok, ora usciamo: si parte! Visto che il mare qui e' freddo e agitato, ce ne andiamo per 4 giorni sul Mar Rosso. Ho una voglia di tuffarmi che non vi dico!!

A presto!

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